Recentemente, sono stato invitato a prendere parte ad un Blogger Tour: L’Umbria che non ti aspetti. L’obiettivo era quello di andare alla scoperta di luoghi insoliti, poco conosciuti dal turismo di massa, quelli che piacciono a me insomma.
Un weekend immerso nella natura, nei borghi e soprattutto nel cibo di una regione che non ha bisogno di presentazioni: l’Umbria.
Non le solite Perugia e Spoleto però, si parla del nord dell’Umbria, al confine con Lazio e Toscana, tra le province di Terni e Perugia, un territorio che, come uno scrigno, racchiude tanti segreti che aspettano solo di essere scoperti.
Una volta risalite le colline che portano dalla stazione ferroviaria alle campagne umbre, sembra di essere tornati indietro nel tempo, ad accogliermi una moltitudine di borghi medioevali, ex accampamenti militari e castelli, destinati a proteggere quella che anticamente era la città stato di Perugia.
Qui attraverso le storie, le tradizioni e la tenacia di alcuni paesani, che non vogliono abbandonare i loro piccoli gioielli medioevali, è stato possibile andare alla scoperta di scorci incantevoli, paesaggi unici e bellezze culturali. Un privilegio solo per pochi? No, un patrimonio che deve essere valorizzato e fatto conoscere a tutti!
L’Umbria che non ti aspetti è quella che ti consiglio di correre a conoscere.
Ecco una selezione dei migliori borghi:
Il centro più grande, con i suoi 10.000 abitanti dislocati intorno alle storiche mura. Città natale di grandi artisti, come il Perugino, giusto per citarne uno. È costruita come una classica fortezza militare del medioevo, in cima ad una collina, e domina tutta la pianura sottostante.
È stata la mia base di partenza nel corso del Weekend, da qui è possibile raggiungere tutti i borghi limitrofi in 20-30 minuti max di auto. Durante il tour, sono stato ospite della casa vacanze Podere Umbro che mi ha permesso di godere al massimo del relax e delle bellezze che la natura ha da offrire.
Cosa vedere a Città della Pieve?
1-2 ore di camminata all’interno del borgo vi permetteranno di vedere a 360° questo borgo ed andare alla scoperta delle sue opere d’arte, i suoi palazzi storici e l’antica rocca
Parlando di tradizioni questo è uno dei luoghi consigliati, infatti alcuni coraggiosi imprenditori sono stati capaci di riprendere la storica tradizione della produzione dello Zafferano che rendeva celebre Città della Pieve nel Medioevo riuscendo a “smuovere” l’economia del territorio. In questo museo, sono illustrati tutti i segreti dello Zafferano e della sua produzione.
Se siete amanti dell’arte non potete lasciarvi scappare questi capolavori realizzati dal Perugino nella sua città natale, le opere dell’artista sono sparse un poco per tutta la città. La più celebre forse è l’adorazione dei Magi che si trova a pochi passi dalla cattedrale.
Anche se parte del comune di Città della Pieve, il borgo abbandonato di Salci merita una speciale menzione. Abbandonato dagli anni ’70 questo piccolo Borgo nelle campagne umbre è un piccolo gioiello che sembra essere dimenticato da tutti, ma che nelle sue rovine racchiude secoli e secoli di storie. Ti consiglio assolutamente di passarci, anche per soli 30 minuti, non te ne pentirai.
Uno dei borghi più belli della zona, forse l’unico che è riuscito a mantenere la sua antica conformazione con il passare del tempo. L’antica piazza ne è l’esempio più eclatante. La visita di Panicale è molto semplice e scorrevole, basterà seguire le antiche stradine fino a raggiungere la piazza con la torre principale. Merita una menzione anche il Piccolo Teatro, una delle chicche nascoste di questo borgo.
Tra i borghi di cui mi sono innamorato vi è anche Montegiove. Un meraviglioso castello, ormai divenuto azienda agricola, con una storia ricca, dal Medioevo alla Seconda Guerra Mondiale. L’ingresso al castello non è consentito a tutti, ti consiglio comunque di raggiungere la collina su cui è costruito, da cui è possibile avere una vista incredibile sulla pianura sottostante.
Ho creato un piccolo Itinerario, di sette tappe, che permette di coprire alcuni dei borghi più belli della zona.
La lunghezza può variare dai 2 ai 3 giorni, dipende da quanto tempo viene dedicato ad ogni singolo borgo.
I borghi che fanno parte dell’Itinerario sono:
Non mi resta che consigliarti di munirti di un paio di scarpe comode, preparare la macchina (anche quella fotografica) e partire per questo viaggio non solo nella bellezza di questi luoghi ma anche nel tempo.
Sei mai stato in Umbria? Conosci queste zone? Lasciami un commento!
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