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Wild Working: Edizione Tenerife

Il 2020 è stato l’anno più drammatico nella storia del turismo. La rinascita passerà attraverso l’abilità di adattarsi e ricominciare. Come? Attraverso innovazione e sostenibilità. #WildWorking è un progetto che vuole dimostrare come l’unione tra turismo sostenibile e lo smart working rappresenti lo scenario presente e futuro di questo settore, oltre ad essere un mix strategico per la rinascita del turismo.

Cos’è il Wild Working?

wild working

Proverò a spiegartelo partendo dalle differenze tra Wild Working e Smart Working. Basta infatti ignorare il concetto che ci siamo fatti di smart working negli ultimi mesi, perché è interamente sbagliato. Quello che chiamiamo “smart working” è solo la possibilità di spostarsi dall’ufficio al nostro salotto. Ma cosa succede se decidiamo di spostare il nostro salotto? L’obiettivo di Wild Working è quello di cambiare questa concezione di “smart working” offrendo dei consigli e degli itinerari sulle destinazioni del futuro. Quelle che ti permetteranno di lavorare da remoto e nel tempo libero di esplorare il luogo che ti circonda e vivere avventure da vero local. E si, forse tutto questo non sarebbe stato possibile prima del covid.

Perché Tenerife?

wild working

Scegliere la location da cui lanciare la prima serie di WildWorking è stato un processo complicato ed articolato, perché ha dovuto tenere conto di diversi fattori:
– Meteo e Temperatura ☀️ (a chi non piacerebbe vivere sempre a 25°C?)
– Costo della Vita ?? (non sono mica i #Ferragnez, ecco perché mi sono fissato un budget di spesa massima di 600-700€ al mese)
– Accesso ad internet veloce ?‍? (la base per poter fare smartworking)
– Varietà di posti da esplorare ?️?️ (WildWorking deve essere WILD!)
– Situazione COVID ? (Lockdown? No grazie!)
Finalmente, dopo infinite ricerche ho deciso che il posto ideale da cui fare partire questo progetto epico ed innovativo, in cui al momento tutti questi fattori si allineavano, è proprio Tenerife! La più grande delle isole #Canarie e quella che offre la più ampia varietà di climi e location. Il posto perfetto dove godersi una primavera infinita.

Non ti manca tornare a casa?

Mmm no, molto raramente. Il trucco sta nel riuscire ad esplorare l’area in cui si vuole vivere prima di scegliere dove trascorrere un periodo un po’ più lungo in modo tale da riuscire a trovare un posto in cui ci si sente a casa. In questo caso la scelta era tra il caldo e molto commerciale sud ed il mite e local Nord dell’isola. Visto che ero alla ricerca di una esperienza che fosse il più autentica possibile io ho optato senza pensarci per il nord. Quindi ecco la decisione: benvenuti a Puerto de la Cruz, benvenuti a casa(almeno per il prossimo mese).

La mia parte preferita del Wild Working?

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La possibilità di portare il tuo computer con te nella tua macchina/van o semplicemente lasciarlo a casa e quando finisci/annoi di lavorare semplicemente uscire ed andare alla scoperta dei luoghi più romoti e wild dell’isola. Riuscendo così a viaggiare ed esplorare non solo durante i weekend ma anche durante la settimana, senza doversi preoccupare di trovarli troppo affollati. Ma soprattutto sono così fortunato di riuscire a godermi la natura incontaminata del luogo invece di essere chiuso in un appartamento di città. Non solo esplorazioni ed avventure ma il focus di questa prima avventura in Wild Working è stata anche quella di stimolare la crescita professionale e la produttività. Infatti, quando si è liberi di lavorare da dove si vuole il concetto di lavoro muta completamente. Si ha la possibilità di rivoluzionare il modo con cui si approccia alle proprie task quotidiane, essendo sempre molto positivi, felici e rilassati. Credo che questo svolga un ruolo fondamentale per stimolare la propria creatività e produttività. Ecco perché sono riuscito a lavorare ed ad avviare dei grossissimi progetti durante queste settimane, quindi stay tuned ?

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